Tra storia, emozioni e politica linguistica
Il prossimo incontro del ciclo “Veneto, Italia, Mondo: riflessioni sul repertorio linguistico tra passato, presente e futuro”, tenuto dal Prof. Matteo Santipolo, avrà luogo mercoledì 10 maggio alle ore 16:30 presso la Sala Convegni di Palazzo Roncale.
Dopo un rapido inquadramento storico del rapporto tra italiano e dialetto veneto, volto soprattutto a sfatare alcuni pregiudizi e stereotipi che ancora persistono riguardo al dialetto, l’intervento si concentrerà sulla descrizione del repertorio sociolinguistico del Veneto d’oggi, prendendo tra l’altro in considerazione il fenomeno della cosiddetta semi-dialettofonia (ossia la competenza parziale in dialetto) che riguarda tanto gli autoctoni non dialettofoni madrelingua quanto gli immigrati da altre regioni e dall’estero. Da ultimo verranno proposte alcune riflessioni in merito alla politica linguistica intrapresa dalla Regione, confrontandola anche con quanto accade in altre realtà sociolinguisticamente simili.
Matteo Santipolo: biografia
Matteo Santipolo (Rovigo 1971), dopo avere studiato per alcuni semestri presso le Università di Warwick e Reading in Gran Bretagna ed in Germania si è laureato cum laude in Lingue e letterature straniere presso l’Università Ca’ Foscari Venezia con una tesi di socio-fonetica sul dialetto di Londra.
Ha quindi conseguito, presso la medesima Università, il Master ITALS in Didattica e promozione della lingua e cultura italiane a stranieri. Ha frequentato il dottorato di ricerca in Linguistica presso l’Università di Pisa, con lunghi periodi di studio in Sudafrica, e dal 2002 al 2005 è stato ricercatore di didattica delle lingue moderne presso l’Università di Bari. È attualmente professore associato confermato di didattica delle lingue moderne presso l’Università di Padova. Nel dicembre 2013 ha conseguito l’abilitazione nazionale al ruolo di professore ordinario in Didattica delle lingue moderne.
Dal 2014 è membro del Comitato Scientifico Organizzativo del PLIDA (Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri) presso la sede centrale di Roma della Società Dante Alighieri e dal 2015 è membro del Consiglio Direttivo della Società italiana di Didattica delle lingue e linguistica educativa (DILLE).
È stato Visiting Professor presso la University of Melbourne (Australia), la University of KwaZulu Natal di Durban (Sudafrica), la University of Malta, la Tribhuvan University di Kathmandu (Nepal) la Universidad Nacional de Tucumán (Argentina) e la Eötvös Loránd University, Budapest (Ungheria) e ha tenuto corsi, conferenze e seminari in oltre 40 paesi.
È stato per 10 anni docente di Lingua e Linguistica inglese presso l’Università Ca’ Foscari Venezia e direttore editoriale della Rivista ITALS. Didattica e linguistica dell’italiano come lingua straniera.
Dal 2017 e co-direttore (insieme a Paolo E. Balboni) della rivista RILA. Rassegna italiana di linguistica applicata, fondata dal Renzo Titone nel 1969.
Dal 2007 è socio ordinario dell’Accademia dei Concordi di Rovigo.
I suoi principali ambiti di ricerca riguardano la didattica delle lingue moderne (in particolare italiano L2/LS, inglese e spagnolo), la didattica degli aspetti sociolinguistici nelle lingue straniere, la sociolinguistica, la politica linguistica e, di recente, il rapporto tra la Folk Linguistics e la glottodidattica.
È autore di oltre centotrenta pubblicazioni scientifiche (tra monografie, curatele, articoli e recensioni) in sedi nazionali ed internazionali.
Nel 2014 ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie dal titolo Sull’altra sponda della notte.